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Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"
Corso di Laurea e Dipartimento di Ingegneria Meccanica
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L'attività numerica sperimentale sui pneumatici per kart da competizione
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TVK
Ricerca
Meccanica Strutturale
Autore: Fabio Renzi
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Data di pubblicazione: 08.10.2007 10:10
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Come tutti sanno, i pneumatici sono un elemento fondamentale di qualunque veicolo, determinando, con le loro caratteristiche, le prestazioni che questo potrà ottenere. Si capisce quindi come questo concetto sia tanto più importante per i veicoli da competizione, essendo il pneumatico un elemento chiave della performance del veicolo.
Anche nel kart questo è vero: la scelta del pneumatico giusto può essere il discriminante del successo in gara.
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L’attività di ricerca del Gruppo TVK ha avuto come obiettivo la determinazione numerica e sperimentale del comportamento di pneumatici per kart, per quanto riguarda l’impronta a terra e la rigidezza radiale.
Lo studio, effettuato mediante strumenti di analisi strutturale ad elementi finiti, e supportato dalla campagna di indagini sperimentali, ha consentito l’estrapolazione delle curve carico-deflessione radiale al variare della pressione di gonfiaggio, mostrando un buon accordo tra quanto ottenuto numericamente e i risultati dei test in laboratorio.
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L'attrezzatura sperimentale
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La figura 1 mostra l’attrezzatura sperimentale messa a punto presso il laboratorio, mentre la figura 2 illustra un dettaglio del modello numerico sviluppato.
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Il modello numerico
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Mediante l’utilizzo del modello numerico messo a punto si è inoltre in grado di valutare la forma dell’impronta a terra del pneumatico. Dalla conoscenza di tale impronta e della distribuzione di pressioni al suolo, risulta possibile la determinazione delle caratteristiche del pneumatico in termini di capacità di esercitare forze nelle direzioni longitudinale e trasversale.
Sviluppi futuri dello studio riguarderanno quindi l’utilizzo del modello numerico per l’estrapolazione dei coefficienti caratteristici del pneumatico come la rigidezza di deriva, la resistenza al rotolamento, etc.
Tale modello numerico verrà gradualmente arricchito inoltre, per considerare gli effetti che al momento sono tralasciati, come, ad esempio, la presenza di un angolo di camber che non è costante, ma varia durante la percorrenza di una curva, in funzione dell’angolo volante impostato dal pilota.
La relazione completa sulle attività svolte può essere scaricata cliccando sul link sottostante.
Ulteriori informazioni possono essere richieste contattando il Gruppo TVK.
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Files allegati
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